L’Epistola di Colombo ritorna alla Marciana: un viaggio tra Storia e Nuovo Mondo
- Redazione Enciclopedia Nobiliare Italiana
- 2 giorni fa
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Dall’incunabolo del 1493 alla spedizione “Viaggio verso l’Est” di Ole Bouman: il dialogo tra Oriente e Occidente nella Biblioteca Nazionale Marciana.
Nel cuore di Venezia, tra i marmi della Libreria Sansoviniana e l’eco del Rinascimento, la Biblioteca Nazionale Marciana ha accolto un incontro di straordinario valore simbolico: la conferenza del professor Ole Bouman, architetto e docente alla Tongji University di Shanghai, dedicata al tema “Another Journey to the East – Viaggio verso l’Est”.
L’evento ha posto al centro un tesoro bibliografico e storico di inestimabile importanza: l’incunabolo con cui Cristoforo Colombo, nel 1493, annunciò ai Reali di Spagna la scoperta del Nuovo Mondo. Si tratta di un opuscolo di quattro carte, stampato a Roma dal tipografo Stephan Plannck subito dopo il 29 aprile 1493, contenente la prima traduzione latina della lettera inviata da Colombo ai Re Cattolici, Ferdinando d’Aragona e Isabella di Castiglia, al termine del suo viaggio oltreoceano.
L'Epistola di Colombo
Questo documento, oggi catalogato con la sigla RARI 0770.004, non rappresenta soltanto una testimonianza della nascita di un’era, ma anche uno dei più significativi strumenti di diffusione della notizia della scoperta americana in Europa. La copia custodita alla Marciana era stata trafugata prima del 1988 e restituita alla Biblioteca nel maggio 2025, grazie a una complessa operazione internazionale che ha visto cooperare le autorità italiane e statunitensi. Il suo ritorno a Venezia, nella sede che ne conserva la memoria, ha restituito all’Italia un frammento autentico della propria storia culturale e universale.
Durante la conferenza, il professor Bouman ha intrecciato il racconto di questo capolavoro della stampa antica con la propria esperienza personale: una spedizione ciclistica di oltre diecimila chilometri, attraverso diciannove Paesi, da Amsterdam a Shanghai, compiuta in 156 giorni. Un percorso fisico e al tempo stesso intellettuale, inteso come viaggio di conoscenza, di dialogo e di ricerca delle connessioni tra Oriente e Occidente.
L’incontro tra l’“epistola” di Colombo e il “viaggio” di Bouman assume, così, un profondo significato simbolico: entrambi rappresentano l’impulso umano alla scoperta, alla comunicazione e all’apertura verso l’altro.Nel Rinascimento, le lettere di Colombo inauguravano un nuovo sguardo sul mondo; oggi, l’esperienza di Bouman ne rinnova lo spirito, traducendo in chiave contemporanea quell’antico desiderio di unire mondi lontani attraverso la cultura, la conoscenza e la curiosità.
La Biblioteca Nazionale Marciana, fondata nel XVI secolo e custode di una delle più prestigiose collezioni di manoscritti e incunaboli d’Europa, si conferma così un luogo di dialogo fra epoche e civiltà. In essa convivono l’eredità della Repubblica di Venezia — crocevia di commerci, diplomazia e saperi — e la vocazione moderna alla valorizzazione del patrimonio culturale come bene comune.
La riscoperta e l’esposizione di questo incunabolo, unite alla riflessione di Ole Bouman, restituiscono una lezione attualissima: la scoperta del mondo non è solo un fatto geografico, ma un processo continuo di conoscenza e di interscambio, che attraversa secoli e continenti.
Fonti:
Biblioteca Nazionale Marciana – Another Journey to the East: Viaggio verso l’Est (evento del 20 ottobre 2025);
Metropolitano.it – L’epistola di Colombo ritorna a Venezia (maggio 2025);
La Piazza Web – Torna alla Marciana l’incunabolo di Colombo (maggio 2025).