Stemma privo di riconoscimento araldico.
Non risultano fonti documentarie che attestino la legittimità storica di tale stemma, né un riconoscimento ufficiale. La corona di conte è utilizzata in modo improprio, in quanto non vi è evidenza che la famiglia sia stata investita di un titolo nobiliare di tale rango.

Istituto della Enciclopedia Nobiliare Italiana e Enciclopedia Nobiliare Italiana © All Right Reserved 2020 - 2025

info@enciclopedianobiliareitaliana.it

progetto senza titolo (7)
Stemma della famiglia Agricola di Christian Agricola

Stemma privo di riconoscimento araldico.
Non risultano fonti documentarie che attestino la legittimità storica di tale stemma, né un riconoscimento ufficiale. La corona di conte è utilizzata in modo improprio, in quanto non vi è evidenza che la famiglia sia stata investita di un titolo nobiliare di tale rango.

*Stemma recuperato dal sito registroaraldico.it

Famiglia

Agricola

Ischitella, Guardialfiera, Sannicandro

Famiglia in Fase di Studi

Famiglia Agricola del Geom. Christian Agricola 

 

Come anticipato nell'articolo del 4 novembre 2024, la famiglia Agricola, da cui discende il Geom. Christian Agricola, ha origine in un contesto sociale umile, come dimostrato dalle ricerche documentarie. I suoi antenati, tra cui Lazzaro Agricola (nato il 12 agosto 1882) e Francescoantonio Agricola (nato il 19 ottobre 1840), erano rispettivamente figli di un calzolaio e di un sarto, entrambi residenti in quartieri popolari di Ischitella, come Vico Forno Nuovo. Questi antenati, privi di istruzione formale e analfabeti, rappresentano un esempio tipico della realtà artigianale e popolare dell'epoca.

Nonostante le sue origini, il Geom. Christian Agricola ha depositato una genealogia che necessita di una verifica accurata, data la presenza di evidenti discrepanze rispetto alla documentazione storica disponibile.

 

La Genealogia di Christian Agricola su Biografieonline.it
(genealogia depositata sul sito biografieonline.it disponibile al seguente link)

 

La genealogia riportata su Biografieonline.it attribuisce alla famiglia Agricola del Geom. Christian Agricola figure come Alfiero Domenico Agricola, descritto come "Principe del Sacro Romano Impero" e proprietario terriero. Tuttavia, un'analisi accurata della documentazione storica evidenzia che Alfiero Domenico Agricola non è in alcun modo collegato alla famiglia Agricola di Ischitella, ma appartiene a un'altra famiglia Agricola, distinta per origini e percorso storico, che, inoltre, non ha mai goduto di tale titolo nobiliare.

Gli atti ufficiali reperibili sul Portale Antenati, riconosciuti come fonti primarie certificate, confermano che la famiglia Agricola di Ischitella affonda le sue radici in un contesto sociale popolare e umile, privo di legami con nobiltà o proprietà terriere di rilievo. Questa distinzione è fondamentale per garantire una corretta ricostruzione genealogica basata su dati documentati e verificabili.

 

Il presunto capostipite: Principe del Sacro Romano Impero Dr. Philipp Agricola

 

La genealogia attribuita alla famiglia Agricola identifica come capostipite Dr. Philipp Agricola, descritto come "Principe del Sacro Romano Impero", Professore e Medico presso la Medizinische Universität Wien, il quale, secondo quanto riportato, nel 1480 avrebbe avuto un figlio di nome Leonardo (Leonhard) Agricola.

Tuttavia, il documento originale, conservato presso l’Archivio di Stato Austriaco – Narodni Archiv, datato XV secolo e spesso citato come prova, non solo non conferma alcun titolo principesco per Philipp Agricola, ma non fornisce alcun elemento che colleghi direttamente Philipp Agricola a un presunto figlio di nome Leonardo.

Ramo di Ischitella di Christian Agricola

Come si evince dalla documentazione dell'Archivio Austriaco di Vienna, non esiste alcun Philipp Agricola collegato a Leonardo Agricola. Al contrario, risulta documentato un Philipp Agricola, nato nel 1563, mentre Leonardo Agricola era nato nel 1480, rendendo dunque impossibile che quest'ultimo fosse suo figlio. Inoltre, nei documenti non vi è alcuna menzione di un titolo di Principe del Sacro Romano Impero attribuito a Philipp Agricola.


Come attestano i Fondi Joppi e del Torso, Leonardo Agricola, nato nel 1480, sposò Caterina (di cognome ignoto), dalla quale ebbe un figlio, Camillo Agricola, ultimo rappresentante di questo ramo. La linea si estinse definitivamente con la morte di Camillo.

Leonardo Agricola morì il 1° maggio 1509, e i documenti conservati nei Fondi Joppi e del Torso certificano la cessazione di questa linea collaterale, escludendo qualsiasi possibilità di discendenza successiva.
 

Documenti presenti al seguente LINK

Documento dell'Archivio di Vienna che cita un Philipp Agricola nato nel 1563

La genealogia depositata e la realtà documentata: La vera discendenza di Christian Agricola

 

Per chiarire le discrepanze riscontrate nella genealogia della famiglia Agricola, analizziamo i discendenti principali più diretti (Lazzaro Agricola, Francescoantonio Agricola, Alfiero Domenico Agricola, Michele Vincenzo Agricola) e confrontiamo le informazioni riportate con i documenti ufficiali disponibili. Le date di nascita, le professioni e altre informazioni presentate mostrano divergenze significative rispetto ai dati storici accertati.

La documentazione ufficiale reperita sul Portale Antenati, riconosciuta come fonte primaria certificata, evidenzia elementi che differiscono dalle genealogie divulgate, offrendo invece un quadro fedele e autentico del contesto storico e sociale.

 

 

 

Michele Vincenzo Agricola: La realtà documentata

 

Michele Vincenzo Agricola, nato nel 1813 a Ischitella, era un sarto analfabeta, come attestato dai registri dell'epoca. Contrariamente a quanto riportato nella genealogia di Agricola, non vi è alcuna evidenza documentale che supporti l'attribuzione di titoli nobiliari o proprietà terriere significative a suo nome.

Si unì in matrimonio con Girolama Fontana, presentata in alcune fonti come appartenente a una famiglia marchionale. Tuttavia, le ricerche storiche indicano che Girolama proveniva da un contesto sociale umile, senza legami con la nobiltà. Non esistono documenti ufficiali che confermino l'appartenenza della famiglia Fontana a titoli nobiliari o a un ceto aristocratico.

Questa discrepanza tra le genealogie pubblicate e le fonti storiche autentiche evidenzia l'importanza di basarsi su documentazione verificabile per ricostruire accuratamente le origini familiari. Le attribuzioni di titoli nobiliari non supportate da prove concrete possono portare a interpretazioni distorte della storia familiare.

L’atto di nascita di Francescoantonio Agricola (qui sopra), registrato il 19 ottobre 1840, offre un quadro chiaro del contesto sociale della famiglia. In tale documento, il padre, Michele Vincenzo Agricola, si dichiara analfabeta e chiama come testimoni della registrazione un ortolano e un bracciante, entrambi anch’essi analfabeti. Questo dettaglio evidenzia non solo la condizione personale di Michele Vincenzo, ma anche il tipo di relazioni sociali e frequentazioni, limitate a un ambiente umile e privo di istruzione formale.

L’atto, conservato presso il Portale Antenati, è una testimonianza autentica che smentisce ogni pretesa di appartenenza a contesti nobiliari o di alto rango sociale. Il fatto che Michele Vincenzo si affidasse a persone del medesimo contesto per la registrazione dell’atto rafforza l’immagine di una realtà familiare radicata in un ambiente di lavoro manuale e quotidiana semplicità.

Questi elementi confermano che la famiglia Agricola, in quel periodo, era parte di un tessuto sociale modesto e rurale, ben lontano dalle descrizioni di titoli nobiliari o prestigio sociale attribuiti nelle genealogie moderne.

 

Alfiero Domenico Agricola: un collegamento inesistente

 

La genealogia depositata cerca di collegare Alfiero Domenico Agricola alla famiglia Agricola di Ischitella, ma tale connessione è priva di fondamento documentale. Le date di nascita e le informazioni attribuite risultano errate e contraddittorie rispetto alla documentazione storica disponibile.

Secondo le fonti attendibili, come il Libro d'Oro della Nobiltà Italiana (Collegio Araldico Romano, Edizione 1986, pag. 19), Alfiero Domenico Agricola era il padre di una famiglia Agricola distinta, che si sviluppò in Puglia e a Torino (TO). La genealogia attesta che Alfiero Domenico, sposato con Elvira Tondi, generò Agostino Agricola, nato a San Severo il 27 dicembre 1902, un medico insignito del titolo di Cavaliere della Corona d'Italia e, nel 1964, di Grande Ufficiale per meriti sanitari.

Secondo quanto dichiarato da Christian Agricola, Alfiero Domenico Agricola sarebbe nato nel 1826, Francescoantonio Agricola nel 1853 (sebbene i documenti ufficiali attestino la sua nascita nel 1840) e Agostino Agricola nel 1902, entrambi da Alfiero Domenico e della moglie Elvira Tondi. Queste date, oltre a risultare contraddittorie rispetto alla documentazione storica disponibile, presentano un evidente paradosso biologico. Se si accettassero come valide tali informazioni, Elvira Tondi, sposa di Alfiero Domenico, avrebbe dato alla luce Agostino Agricola a un’età compresa tra i 60 e i 70 anni, un evento straordinariamente improbabile dal punto di vista medico e biologico, considerati i limiti naturali della fertilità femminile. La menopausa, che mediamente si verifica tra i 45 e i 55 anni, segna la fine della capacità riproduttiva nella maggior parte delle donne. Non esistono evidenze scientifiche documentate che possano supportare una maternità naturale a un’età così avanzata, rendendo questa affermazione del tutto irrealistica. Anche nei rarissimi casi moderni di gravidanze oltre i 60 anni, queste avvengono esclusivamente attraverso tecniche di fecondazione assistita, non disponibili nel contesto storico attribuito. Questo dato, sommato alle discrepanze già rilevate nelle date di nascita e nelle informazioni genealogiche, rafforza l’inconsistenza delle dichiarazioni depositate. La discendenza attribuita appare basata su ipotesi errate o costruzioni arbitrarie, prive di validità documentaria e contrarie alla plausibilità biologica.

La Verità su Francescoantonio (Antonio) Agricola

 

La reale identità di Francescoantonio Agricola, talvolta indicato come Antonio, emerge in modo inequivocabile dall’atto di nascita di Lazzaro Agricola, registrato il 12 agosto 1882 a Ischitella. In questo documento ufficiale, Francescoantonio è chiaramente descritto: di professione calzolaio, residente in Vico Forno Nuovo 15, senza alcun riferimento a titoli nobiliari o possedimenti significativi.

Questo documento, riconosciuto come fonte primaria, rappresenta una smentita definitiva e incontestabile delle pretese genealogiche moderne che lo descrivono come "Principe del Sacro Romano Impero" o proprietario terriero. L’immagine che tali genealogie tentano di costruire non solo manca di qualsiasi fondamento documentale, ma distorce deliberatamente la realtà storica, ignorando i dati verificabili per creare una narrazione fittizia.

 

Atto di nascita di Lazzaro Agricola

Francesco Antonio, conosciuto nei registri come Antonio, visse una vita modesta, radicata in un contesto popolare e umile, dedicandosi al lavoro artigianale della calzoleria. È evidente che le genealogie moderne non solo ignorano i fatti, ma tentano di nobilitare una figura che la documentazione dimostra essere lontana da qualsiasi contesto aristocratico o prestigioso. L’atto di nascita di Lazzaro Agricola, figlio di Antonio, non lascia spazio a interpretazioni: le pretese genealogiche non sono solo errate, ma palesemente costruite per sostenere un’immagine che non ha alcun riscontro nella realtà documentata.

Lazzaro Agricola, nato il 12 agosto 1882 a Ischitella, come menzionato sopra, figlio di Antonio Agricola e di Nunzia Voto. Contrariamente a quanto riportato in alcune genealogie moderne, che lo descrivono come "Principe del Sacro Romano Impero" e proprietario di una parte del lago di Varano, i documenti ufficiali delineano un contesto ben diverso.

Lazzaro proveniva da una famiglia di umili origini, inserita in un tessuto sociale popolare e modesto, privo di qualsiasi titolo nobiliare o proprietà terriere rilevanti. I testimoni presenti alla sua nascita, artigiani locali come un sediaio e un altro calzolaio, confermano questa appartenenza a un ambiente economico legato all’artigianato e distante dall’aristocrazia.

In età adulta, Lazzaro emigrò più volte negli Stati Uniti, come molti connazionali dell’epoca, per cercare opportunità lavorative migliori. Il suo percorso di vita riflette le difficoltà e le ambizioni comuni a tanti emigranti italiani, senza alcuna traccia di nobiltà o possedimenti significativi attribuiti erroneamente in genealogie successive.

In Conclusione

 

L'analisi documentaria di questa famiglia Agricola (oggi residente a Guardialfiera), basata su fonti primarie come gli atti di nascita e i registri ufficiali, rivela una realtà ben diversa da quella presentata su biografieonline.it. Laddove si è cercato di attribuire titoli nobiliari, proprietà terriere e un lignaggio prestigioso, i documenti autentici restituiscono un quadro di modeste origini, radicato in un contesto popolare e umile. Le pretese di discendenza aristocratica appaiono non solo infondate, ma costruite in modo quasi deliberato per creare una narrazione che contrasta apertamente con i fatti storici. Tali tentativi non solo mancano di credibilità, ma rischiano di offuscare la verità storica e di svilire il valore della ricerca genealogica seria e rigorosa. La documentazione reperita attraverso il Portale Antenati e altre fonti certificate non lascia spazio a interpretazioni arbitrarie: la famiglia Agricola di Ischitella non ha mai goduto di nobiltà né posseduto titoli o proprietà di rilievo. È questa verità, radicata nei documenti autentici, che deve prevalere, rispettando la memoria storica e l’integrità del racconto genealogico. 

In conclusione, la storia non si costruisce su illusioni o narrazioni fittizie, ma su fatti documentati e verificabili. L’Enciclopedia Nobiliare Italiana si impegna a riportare la verità con rigore e trasparenza, proteggendo il valore della storia reale da qualsiasi mistificazione.

Fonti
  • Archivio di Stato di Udine
  • Archivio di Stato di Foggia
  • Archivio Anagrafico di Foggia
  • Archivio Fondo Joppi
  • Archivio Fondo del Torso
  • Portale Antenati

Tutela dei Contenuti e Diritti di Copyright

Tutti i contenuti presenti in questa pagina, inclusi testi, immagini, dati e informazioni, sono di proprietà dell'Enciclopedia Nobiliare Italiana e sono protetti dalle normative vigenti in materia di diritto d’autore e proprietà intellettuale.

È vietata la riproduzione, distribuzione, trasmissione, pubblicazione, modifica, anche parziale, o qualsiasi altro utilizzo non autorizzato del materiale qui presente, senza il previo consenso scritto dell'Enciclopedia Nobiliare Italiana. Anche un uso parzialmente modificato dei contenuti è considerato violazione del copyright.

 

Richieste di Utilizzo dei Contenuti

Per richieste riguardanti l'uso, la citazione o la riproduzione del contenuto di questa pagina, vi invitiamo a contattarci tramite la nostra sezione Contatti. Ogni utilizzo non autorizzato sarà perseguito nei termini di legge.